D.P.G.R. n.110 del 16/10/2020
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- Scritto da Davide Gravina
D.P.G.R. n.110 del 16/10/2020 - proroga obbligo delle scuole di verificare se le famiglie misurino la febbre agli studenti.
Circolare n° 65 Torino, 17/10/2020
Ai genitori degli alunni dell’I.C. Ilaria Alpi di Torino
Ai Docenti dell’IC Ilaria Alpi
Al DSGA
Al Personale ATA
Al Sito Web – Area Pubblica
Oggetto: D.P.G.R. n.110 del 16/10/2020 - proroga obbligo delle scuole di verificare se le famiglie misurino la febbre agli studenti.
Il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, ha firmato nel pomeriggio del 16 ottobre due nuove ordinanze, che saranno valide fino al 13 novembre 2020.
La seconda ordinanza proroga l’obbligo per le scuole di verificare che le famiglie abbiano effettivamente misurato la febbre a casa agli studenti.
La responsabilità della rilevazione è stata affidata dal Governo alle singole famiglie, ma il Piemonte introduce per le scuole l’obbligo di verificarlo. In particolare, la Regione raccomanda a tutti gli istituti di misurare la temperatura agli alunni prima dell’ingresso a scuola.
Poiché il nostro Istituto, per ragioni oggettive e comprovate, non è nelle condizioni di farlo, è stato previsto un meccanismo di verifica quotidiana attraverso un’autocertificazione per controllare che la temperatura sia stata effettivamente misurata dalla famiglia.
Nel periodo di sperimentazione, l’autocertificazione è stata rilasciata tramite compilazione di un apposito modulo.
In questa seconda fase, grazie all’attivazione del registro elettronico Argo, l’autocertificazione potrà essere fornita sul registro elettronico. In via residuale, verranno accettate le autocertificazioni sul diario scolastico.
Nel caso in cui lo studente fosse sfornito di autocertificazione, la scuola avrà l’obbligo di misurare la febbre per consentirne l’ingresso in classe.
Link:
D.P.G.R. n.110 del 16/10/2020 https://www.regione.piemonte.it/web/sites/default/files/media/documenti/2020-10/ordinanza110.pdf
Il Dirigente Scolastico
Aurelia Provenza
(firma autografa omessa ai sensi dell’art. 3 del D.Lgs 39/93)